Nell’ambito della sostenibilità e della transizione energetica, si parla spesso di risparmio energetico ed efficienza energetica, ma questi due concetti, pur essendo strettamente correlati, non sono sinonimi. Comprendere la differenza tra loro è fondamentale per adottare soluzioni che aiutino ad ottimizzare i processi produttivi, ridurre i costi energetici e diminuire l’impatto ambientale. Esploriamo in dettaglio cosa li distingue e come possono lavorare insieme per un futuro più sostenibile.
Risparmio energetico: cos’è?
Il risparmio energetico si riferisce alla riduzione dell’uso di energia. È un concetto che riguarda l’adozione di pratiche o comportamenti che portano a un minor consumo energetico, spesso attraverso l'eliminazione di sprechi o l'uso consapevole delle risorse, senza necessariamente modificare i processi tecnologici.
Ad esempio:
- Gestione intelligente dell’illuminazione: utilizzo di sensori per spegnere automaticamente le luci nelle aree non operative.
- Riduzione del funzionamento a vuoto dei macchinari: spegnimento dei sistemi quando non in uso o durante i turni inattivi.
- Miglioramento della logistica energetica: gestione efficiente delle fasi di avvio e spegnimento degli impianti per minimizzare i picchi di consumo.
Queste azioni mirano ad un consumo consapevole dell’energia senza richiedere necessariamente l’adozione di nuove tecnologie, ma semplicemente cambiando abitudini. In sostanza, il risparmio energetico mira a consumare meno energia, a prescindere dall’efficienza dei dispositivi utilizzati.
Efficienza energetica: cos’è?
L'efficienza energetica, invece, consiste nel fare di più con meno energia. In altre parole, significa utilizzare tecnologie per mantenere o migliorare le prestazioni produttive, riducendo al contempo il consumo di energia. Ciò implica l'ottimizzazione dei processi produttivi e l’adozione di sistemi energetici ad alta efficienza, minimizzando le perdite di energia durante i processi di produzione o distribuzione e massimizzando l'output.
Alcuni esempi di efficienza energetica includono:
- Sostituire le vecchie lampadine con quelle a LED, che consumano molta meno elettricità per fornire la stessa quantità di luce.
- Installare elettrodomestici ad alta efficienza energetica (ad esempio, frigoriferi, lavatrici o forni con classificazione energetica A+ o superiore).
- Usare caldaie e sistemi di riscaldamento a pompa di calore, che richiedono meno energia per riscaldare un ambiente.
- Sostituzione dei motori tradizionali con motori elettrici ad alta efficienza e basso consumo che garantiscono la stessa potenza con minore assorbimento di energia.
- Uso di tecnologie che generano contemporaneamente energia elettrica e termica, ottimizzando l’utilizzo delle risorse primarie
- Sistemi che recuperano il calore prodotto durante i processi produttivi e lo reintegrano per alimentare altri processi o riscaldare gli ambienti di lavoro.
L’efficienza energetica rappresenta un approccio tecnologico che richiede investimenti iniziali, ma offre ritorni significativi in termini di riduzione dei costi operativi e miglioramento delle prestazioni complessive dell’impianto.
La sinergia tra risparmio ed efficienza
Risparmio ed efficienza energetica, non si escludono a vicenda, anzi si completano ed agiscono in sinergia per massimizzare i benefici. L’adozione di tecnologie avanzate ed efficienti, combinata con una gestione operativa e comportamentale volta al risparmio, consente di ottenere una netta riduzione strutturale dei consumi energetici complessivi.
Ecco un esempio pratico:
- Installando sistemi di illuminazione a LED (efficienza energetica), combinata con l’implementazione di politiche di gestione intelligente dell'illuminazione (risparmio energetico). Questo approccio integrato genera un doppio vantaggio in termini di riduzione dei consumi di energia e di costi associati.
Perché è importante capire la differenza?
Capire la differenza tra risparmio ed efficienza energetica è essenziale per elaborare una strategia energetica integrata. Concentrarsi solo sul risparmio si rischia di limitarsi a piccoli cambiamenti comportamentali e a benefici a breve termine; mentre un'attenzione esclusiva all'efficienza tecnologica senza una gestione operativa adeguata può non portare ai risultati speratii. L’integrazione di tecnologie efficienti con una gestione consapevole delle risorse rappresenta il percorso verso una riduzione strutturale dei costi e un vantaggio competitivo sostenibile.
In conclusione, sia il risparmio energetico che l'efficienza energetica sono strumenti potenti per ridurre i consumi e l’impatto ambientale. Il primo riguarda comportamenti e abitudini, mentre il secondo si concentra sull’adozione di tecnologie avanzate. La combinazione di entrambi rappresenta la chiave per un futuro più sostenibile e per una gestione intelligente delle risorse energetiche.
KIRIS è impegnata a supportare le imprese nell'adozione di soluzioni tecnologiche avanzate che migliorano l’efficienza energetica, promuovendo al contempo una cultura del risparmio energetico. Attraverso un approccio integrato, KIRIS fornisce strumenti e competenze per ottimizzare l'uso delle risorse energetiche, riducendo i costi operativi e l’impatto ambientale, e garantendo un futuro industriale più sostenibile e competitivo.